Nel pomeriggio di oggi a Marcon, in provincia di Venezia, una bambina di un anno è morto dopo essere rimasta chiusa nell’auto del padre. Inutili i soccorsi.
Una bambina di appena un anno è rimasta all’interno di una vettura sotto il sole per diverse ore ed è deceduta. Questo il dramma consumatosi nel pomeriggio di oggi a Marcon, piccolo comune della provincia di Venezia.
Secondo le prime ricostruzioni, si sarebbe trattato di un tragico errore: il padre avrebbe dimenticato di accompagnare la figlia all’asilo lasciandola in auto. Un errore di cui si è accorto solo diverse ore più tardi quando, al termine del turno di lavoro, è tornato a riprendere il veicolo che aveva parcheggiato. Inutili, purtroppo, i tentativi di soccorso del personale medico del 118. Sul posto anche i carabinieri per le indagini.
Marcon, dimentica la figlia in auto per diverse ore: muore bimba di appena un anno
Nel primo pomeriggio di oggi, giovedì 18 luglio, una bimba di appena un anno è morta dopo essere rimasta chiusa per ore all’interno dell’auto del padre a Marcon, in provincia di Venezia.
Secondo le primissime informazioni sul caso, riportate dalla redazione de Il Gazzettino, il padre avrebbe dovuto portare la figlia all’asilo intorno alle 8, ma si è recato a lavoro, presso una ditta che si occupa della produzione di illuminazione decorativa, dimenticando la bimba in auto. Solo al termine del turno, alle 14 circa, tornando alla sua vettura parcheggiata si è accorto della terribile tragedia. Immediata la chiamata al numero unico per le emergenze per chiedere l’intervento dei soccorsi.
Tempestivo l’arrivo sul posto, presso la zona industriale di Marcon, dello staff medico del 118. Purtroppo, a nulla sono servite le manovre di rianimazione: i sanitari hanno provveduto al trasporto d’urgenza in ospedale, dove i medici hanno potuto solo dichiarare la morte della bimba, rimasta all’interno dell’abitacolo, sotto il sole cocente, per circa 6 ore.
Indagano i carabinieri
Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri che si stanno occupando delle indagini sul caso per ricostruire con esattezza quanto avvenuto. I genitori della vittima stanno ora ricevendo assistenza psicologica da parte del personale dell’Usl 3.