Valeria Marini ritorna al cinema in un ruolo inedito al fianco di Alec Baldwin. Sarà la perfida Ofelia, assistente di Lord Domino
Nell’immaginario collettivo è la donna bella, prosperosa ma anche gioiosa e un po’ svampita. Con i suoi “baci stellari” Valeria Marini porta allegria dovunque vada ma tra pochi giorni scopriremo un volto inedito dell’amata showgirl.
Il volto del Bagaglino, infatti, ritorna al cinema con un ruolo nel quale non l’abbiamo mai vista. Valeria diventa cattiva, anzi cattivissima accanto ad Alec Baldwin nel film “Il magico mondo di Billie” diretto da Francesco Cinquemani. La pellicola, presentata al Taormina Film Festival, è stata prodotta da Santo Versace e Gianluca Curti per Minerva Pictures e Iervolino & Lady Bacardi Entertainmen e sarà disponibile nelle sale dal prossimo 1° agosto.
“Il magico mondo di Billie”: cosa vedremo al cinema
Valeria Marini in questo nuovo progetto è Ortensia, la perfida assistente del villain Lord Domino interpretato da Alec Baldwin che di recente ha evitato il carcere per ben 18 mesi grazie all’archiviazione del processo per omicidio colposo per i fatti avvenuti nel 2021 su un set di un film nel quale ha sparato un vero proiettile.
In “Il magico mondo di Billie” Ortensia è al fianco del mago che vuole dominare il mondo utilizzando un marchingegno che si serve della tristezza dei bambini per spargere negatività. Lord Domino non ha fatto i conti però con Billie, interpretata da Mia McGovern Zaini, una coraggiosa bambina che dopo aver perso sua madre farà di tutto per mandare in fumo i piani del terribile mago.
Billie con l’inganno e con la speranza di poter realizzare tutti i suoi sogni viene rapita da Gregory, interpretato da William Baldwin, e Florence, Elva Trill, che, la portano dal malvagio Lord Domino e dalla sua perfida assistente Ortensia.
A chi si ispira il film
Il film che vede tra i protagonisti Valeria Marini non è altro che una favola moderna che affonda però le radici in due classici per bambini: Pinocchio e Cappuccetto Rosso come ha anche spiegato il regista Francesco Cinquemani sottolineando che la storia si richiama ad “archetipi antichi”. È Billie, infatti, la chiave di volta: “un incrocio tra Cappuccetto Rosso e Pinocchio, ma ha la rapidità e la padronanza di linguaggio di un bambino di oggi” ha sottolineato.