“House of the dragon”, lo scrittore George R. R. Martin pronto a sferrare l’attacco. ” Vi dico cosa non funziona”

La seconda stagione di House of the dragon si è appena conclusa e lo scrittore George R. R. Martin ha espresso le sue perplessità sulla serie

House of the Dragon
House of the Dragon (MediaFilm.it)

La seconda stagione della serie HBO House of the dragon, tratta dal libro di George R.R. Martin “Fuoco e sangue”, è andata in onda su Sky mandando in visibilio milioni di fan appassionati. La serie narra le vicende denominate la “Danza dei Draghi” accadute a Westeros duecento anni prima de il “Trono di spade”, raccontando le ragioni della guerra civile che portò alla fine della Casa regnante dei Targaryen e dei loro draghi.

Dopo il fenomeno planetario esploso con la serie Game of Thrones le aspettative dei fan verso questo nuova appassionante storia erano altissime e il successo delle prime due stagioni di HOTD è stato tale da garantire la produzione della terza e della quarta stagione, come ci racconta SkyTg24, con enorme soddisfazione degli autori e della casa di produzione.

House of the dragon: la trama

Rhaenyra e Daemon
Rhaenyra e Daemon Targaryen (MediaFilm.it)

La serie House of the dragon è il prequel delle vicende raccontate ne il Trono di spade e narra le cause della guerra intestina alla famiglia Targaryen che hanno portato alla sua fine. Siamo cento anni dopo la conquista dei Sette Regni da parte del Re Aegon Targaryen e sul trono di spade siede Re Viserys I Targaryen scelto dal Gran Concilio come erede del Re Jaehaerys I a discapito della cugina la principessa Rhaenys, in quanto donna.

Re Viserys I nomina sua legittima erede la sua unica figlia Rhaenyra, avuta dalla Regina Aemma morta di parto, generando non poche perplessità nel regno. Viserys si risposa con Alicent Hightower, figlia del primo cavaliere Otto Hightower e con lei ha 4 figli, Aegon, Aemond, Helaena e Daeron, ma conferma la scelta di Rhaenyra come sua erede legittima anche se adesso ha un figlio maschio. Alla morte del sovrano si scatena una faida tra le due fazioni rappresentate dai Neri fedeli a Rhaenyra e i Verdi fedeli alla Regina Alicent che mette sul trono di spade il suo primogenito Aegon, sfidando apertamente Rhaenyra. La Danza dei Draghi ha così inizio e la guerra intestina tra i Targaryen scatena una serie di eventi che condizioneranno il futuro della dinastia.

George R. R. Martin

George Martin
George R. R. Martin (MediaFilm.it)

George Raymond Richard Martin è uno scrittore statunitense nato a Bayonne, New Jersey, nel 1948. Oggi vive a Santa Fe, New Mexico. Sceneggiatore e produttore televisivo, oltre che scrittore, è balzato agli onori della cronaca grazie alla realizzazione tra gli anni novanta e duemila del ciclo “Le Cronache del ghiaccio e del fuoco”, libri dai quali è stata tratta la famosissima serie televisiva della HBO “Game of Thrones”, che è diventata un fenomeno planetario.

Successivamente nel 2018 Martin scrive il libro “Fuoco e sangue” raccontando le vicende di casa Targaryen avvenute 200 anni prima della saga de il Trono di Spade, ispirando così la nuova serie HBO House of the Dragon che oggi conta due stagioni andate in onda e la programmazione della terza e della quarta.

Le contestazioni dell’autore

L’autore George R. R. Martin è stato il co-creatore e produttore esecutivo della nuova serie HBO, ma non ha evidentemente condiviso ogni scelta ed ogni aspetto dell’adattamento televisivo della sua creatura. Il padre di “Fuoco e sangue”, il libro a cui si ispirano le vicende dello show televisivo House of the Dragon, si vuole evidentemente togliere qualche sassolino dalla scarpa poiché ha recentemente postato sul suo blog la sua intenzione di rendere note a tutti le sue perplessità e gli sbagli commessi nella serie televisiva.

Martin parla di “ciò che è andato storto” facendo intendere che le linee guida concordate non siano state seguite alla lettera e che alcuni dettagli non lo abbiano convinto. Cita ad esempio il personaggio di Maelor Targaryen, completamente snobbato dagli autori nella serie, oppure fa l’esempio della scelta dei due sicari assoldati da Daemon per uccidere Aemond e vendicare così la morte per sua mano del principe Jacaerys, figlio primogenito di Rhaenyra, di giustiziare invece uno dei figli di Aegon ed Helaena, episodio inesistente nel libro.

Insomma l’autore non è molto soddisfatto della piega presa dalla serie televisiva ma ancora non abbiamo chiaro ed evidente il vero motivo, visto che le sue dichiarazioni rimangono vaghe e prive di spiegazioni. Si lamenta ma non affonda, non criticando apertamente né spiegando dettagli e ragioni del suo malessere e della sua contestazione. Rimanda e promette ai suoi fan di spiegare prossimamente il suo pensiero.

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