“It ends with us”, da best seller da milioni di copie al grande schermo: perché il film con Blake Lively piace tanto

Arriva nelle sale italiane It ends with us il nuovo film con Blake Lively, tratto dall’omonimo romanzo. Il racconto di un amore malato e della rinascita.

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Blake Lively e Justin Baldoni in It Ends with us (MediaFilm.it)

Annunciato più di un anno fa It Ends with us era uno dei film più attesi di questa stagione cinematografica. Un po’ per gli attori principali Blake Lively -indimenticata Serena Van der Woodsen in Gossip Girl- e Justin Baldoni (Jane the Virgin) che sono tra l’altro rispettivamente produttrice e regista della pellicola; un po’ perché il film è tratto dall’omonimo romanzo bestseller.

Come libro, scritto da Coleen Hoover, è diventato famoso conquistando le classifiche mondiali grazie al fenomeno del BookTook ovvero dei libri più chiacchierati e consigliati sui social. Del resto non poteva essere altrimenti vista la tematica affrontata, sempre purtroppo molto scottante e al centro delle cronache, e che per questo motivo avrebbe inevitabilmente attratto l’attenzione del pubblico. Perché It Ends with us è il racconto di un amore tossico che si manifesta con il tempo, come sempre succede. Un non amore che ha radici più profonde e che riguarda anche i legami familiari. Nelle oltre 300 pagine del libro, Hoover mette nero su bianco il tema della violenza di domestica, partendo dalla propria esperienza personale e dal difficile rapporto con i genitori.

It ends with us, la trama del film che arriva in Italia

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Blake Lively con Brandon Sklenar (Atlas) alla presentazione del film (MediaFilm.it)

Lily Bloom (Lively) è una giovane donna spirito libero appassionata di fiori. Dopo il funerale del padre con il quale non aveva un buon rapporto, decide di trasferirsi a Boston per seguire la sua passione ed aprire un negozio di fiori. Una volta arrivata in città, attrae la sua attenzione Kyle Kincaid (Baldoni) neurochirurgo tenebroso che si scopre essere il fratello della sua assistente fiorista, Alyssa.

Ryle però non è tipo da relazioni stabili e durature e per un po’ Lily resiste alle sue lusinghe, anche perché in quel momento la ragazza è presa dai demoni del suo passato. Un padre violento con la madre e che di conseguenza le ha strappato l’infanzia, ma anche il primo amore Atlas che lei ricorda ancora con molto affetto. Sarà il ricordo e l’incontro con quest’ultimo a scatenare la parte più oscura di Ryle e che Lily dovrà affrontare.

Non a caso il sottotitolo italiano del film è “siamo noi a dire basta”, perché nel libro come nel film si gioca sulla violenza palese e potenziale, andando a definire quel confine di inaccettabilità che bene si adatta allo spirito di questo tempo. Per la critica, la bravura di Hoover così come di Baldoni e Lively è stata proprio quella di riuscire ad affrontare nella giusta maniera una tematica così importante, profonda e soprattutto che sta alla cronaca quotidiana attraverso il genero opposto quello del romance.

Il film arriva nelle sale italiane il 21 Agosto.

It ends with us, il cast completo

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Una scena del film (MediaFilm.it)

È la prima volta che un romanzo di Hoover, autrice click lit di successo, trova un adattamento cinematografico e si resta comunque nello stesso ambito con gli attori e l’intero cast messo in scena. Lively non ha bisogno di presentazioni, è attrice amatissima e seguitissima -tutti i suoi film anche quelli a basso budget diventano un successo internazionale-, stesso discorso per Baldoni. Ma non sono da meno Brandon Sklenar che ritroviamo in film che hanno avuto candidature all’Oscar come Vice-l’uomo nell’ombra; non da meno ancora gli attori che interpretano i genitori di Lily ovvero Kevin McKidd (il dottor Hunt di Grey’s Anatomy) e Amy Morton (negli ultimi anni conosciuta come il sergente Platt di Chicago P.D.).

Il gossip intorno al film

Uscito negli USA lo scorso 2 agosto, i film ha già incassato solo in America più di 98 milioni di dollari -un testa a testa in casa Reynolds/Lively la coppia fa volare il botteghino americano con Reynolds che al momento incassa di più grazie a Deadpool e Wolverine-.

Ma a tenere banco è anche il dietro le quinte del film. La sera delle presentazione della pellicola il cast si è presentato unito e affiatato sul red carpet, tutti ad eccezione di Justin Baldoni che è sembrato isolato dagli altri. Il gossip per la verità girava già, Lively e Baldoni nelle settimane precedenza al lancio non hanno mai fatto promozione insieme; questi atteggiamenti uniti all’unfollow di lei sull’Instagram di lui hanno alimentato la faida. Secondo Hollywood reporter alla base del conflitto, ormai evidente, ci sarebbe il ruolo che i due hanno giocato nella post produzione del film essendone produttrice e regista. Nei fatti, il film vola al botteghino -e sicuramente sarà così anche qui da noi- ma i due attori non si parlano.

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