E’ trascorso un anno dalla scomparsa della celebre scrittrice, Michela Murgia: cosa non si sapeva ancora di lei tra buddhismo e condanne.
Ad un anno dalla scomparsa di Michela Murgia, la sua figura continua a risuonare nel panorama culturale e politico italiano. Nota soprattutto per il suo impegno come scrittrice e giornalista, la Murgia ha lasciato un segno indelebile con le sue opere e la sua voce critica, ma ci sono aspetti della sua vita che rimangono meno noti al grande pubblico.
Michela Murgia è stata una delle voci più incisive della letteratura italiana contemporanea. I suoi romanzi, spesso incentrati su temi sociali e politici, hanno toccato corde profonde nella società italiana.
Nonostante fosse una scrittrice affermata, pochi sapevano che Michela Murgia aveva iniziato la sua carriera non nel mondo delle lettere, ma come insegnante di religione e successivamente come venditrice telefonica. Questi primi lavori le hanno permesso di sviluppare una sensibilità unica verso le problematiche sociali, che avrebbe poi approfondito nelle sue opere letterarie.
Nel 2013, Murgia ha deciso di entrare in politica, aderendo al Partito Democratico e candidandosi a deputata nel 2018. Sebbene la sua carriera politica non sia stata lunga, ha dimostrato il suo impegno per le questioni sociali e culturali che le stavano a cuore.
La sua esperienza in politica, tuttavia, non è stata priva di controversie. Murgia è stata spesso criticata per le sue posizioni forti, che non sempre sono state accolte positivamente da tutti.
Un altro aspetto importante della vita di Murgia è la sua conversione al Buddhismo nel 2006. Questa scelta di vita rifletteva la sua profonda ricerca spirituale e la sua volontà di trovare una connessione più profonda con il mondo intorno a lei.
Il Buddhismo ha influenzato non solo la sua vita personale, ma anche la sua produzione artistica e letteraria. Michela Murgia ha collaborato a diversi progetti teatrali, non solo come autrice di testi, ma anche dietro le quinte, contribuendo con la sua visione e la sua sensibilità.
Uno degli aspetti più dolorosi della vita della giornalista, Michela Murgia è stato il suo lungo travaglio contro un brutto male. Solo dopo la recidiva della sua patologia, ha rivelato di essere affetta da un tumore al rene, ormai al quarto stadio, con metastasi al cervello e al tessuto osseo.
Nonostante le difficoltà e le complessità salutari, la celebre scrittrice di romanzi è riuscita a pubblicare il suo ultimo libro, “Tre ciotole”, pochi mesi prima della sua morte.
Michela Murgia ci ha lasciato il 10 agosto 2023, a Roma, ma il suo lascito culturale e umano continua a vivere attraverso le sue opere e l’impegno che ha dimostrato in ogni aspetto della sua vita.
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