Alcuni film hanno fatto la storia del cinema grazie a performance di alto livello: quali sono i ruoli più difficili mai interpretati?
Cos’è che rende un film un cult che viene ricordato per decenni? A contribuire a risultati di questo calibro subentrano diversi fattori. Ad esempio la bravura del regista, la maestosità delle scenografie, la bellezza delle sceneggiature o le performance degli attori.
In effetti le interpretazioni degli attori sono quelle che hanno l’impatto maggiore sul grande pubblico, che solitamente è composto per la maggior parte da spettatori che si intendono poco di tutti gli aspetti tecnici che ci sono dietro alle riprese.
L’interpretazione dell’attore principale e del cast in generale si palesa più apertamente agli occhi di chi guarda e suscita dunque reazioni più eclatanti. Più il ruolo è impegnativo e più l’attore deve sottoporsi a trasformazioni fisiche e mentali, maggiori saranno lo stupore e la stima del pubblico. Ma quali sono i ruoli più difficili mai assegnati? Eccone una carrellata.
Diete drastiche, pressioni psicologiche e tagli di capelli: i ruoli femminili più provanti
Tra i ruoli femminili più provanti possiamo annoverare quello di Anne Hathaway in Les Miserables, per cui l’attrice non soltanto ha perso 10 chili, ma si è anche fatta tagliare i capelli in scena. Un po’ come fece Natalie Portman in V per Vendetta. La Portman ha dato prova di grandi doti attoriali anche ne Il ciglio nero, per cui ha perso più di 10 chili, subendo numerosi infortuni durante le riprese.
Altro ruolo femminile sconvolgente dal punto di vista fisico è quello di Charlize Theron nei panni della serial killer Aileen Wuornos: l’attrice è ingrassata di oltre 13 chili, si è rasata le sopracciglia e ha rovinato i propri capelli volontariamente. In The Shining Shelley Duvall ha dovuto affrontare pressioni psicologiche pesanti da parte del regista Stanley Kubrick, che sperava così di ottenere reazioni più spontanee da parte dell’attrice.
Ruoli maschili più difficili: gli attori che si sono trasformati per i propri personaggi
Tra i ruoli maschili più difficili possiamo annoverare quello di Adrien Brody ne Il pianista, per cui l’attore ha deciso di privarsi della maggior parte dei comfort della vita quotidiana per entrare nei panni di una vittima dell’Olocausto. Ha inoltre perso molti chili, come è successo anche a Michael Fassbender nel ruolo di Bobby Sands, per il quale si è preparato facendo lo sciopero della fame.
Come non nominare anche Leonardo Di Caprio in The Revenant, quando si parla di performance attoriali estreme. Il ruolo di Hugh Glass gli è valso un Oscar, ma gli è anche costato parecchio: Di Caprio ha dovuto imparare tecniche di sopravvivenza estreme, due lingue native americane e ha dovuto mangiare del fegato di bisonte crudo.
Ma la trasformazione fisica più estrema è forse quella affrontata da Christian Bale nel film L’uomo senza sonno. L’attore ha perso oltre 25 chili, arrivando a pesarne solo 54. E considerando che lo stesso attore ha vestito i panni di personaggi anche molto più in carne (ad esempio in Vice o American Hustle, in cui è arrivato a pesare anche 110 chili), la trasformazione è sicuramente sconvolgente!