Il crimine come elemento da indagare per ritrovarsi detective, ma anche per scoprire qualcosa di nascosto su se stessi.
Estate e vacanze per appassionati di serie tv vuol dire soprattutto bingewatching. Complice la pausa estiva di tutti i set cinematografici italiani e stranieri le cui produzioni vanno in onda nella stagione televisiva invernale, questo è il momento adatto per recuperare quello che si è messo in disparte, quelle serie tv messe in lista e che diventano un “prima o poi è da vedere”.
E ovviamente c’è solo l’imbarazzo della scelta in questi casi. Un po’ come in letteratura ogni appassionato ha sicuramente una lista infinita di serie per il genere che preferisce; dai period drama in stile Bridgerton ai quelli tratti dai grandi romanzi letterari, fino ad arrivare ai polizieschi e thriller che negli ultimi anni hanno conosciuto una nuova stagione di riscoperta. A guardare la storia delle serie tv, infatti, ogni sociologo farà notare che a seguito degli attentati dell’11 Settembre 2011 questo è stato il settore dell’industria cinematografica che ne ha maggiormente risentito; essendo gli americani maestri in queste produzioni l’attacco al cuore dell’America aveva innescato la necessità e il bisogno per americani stessi di pensare ad altro, di cercare leggerezza e spensieratezza in un momento storico in cui il Paese viveva un dramma e una guerra. Niente più omicidi, rapine o serial killer da raccontare.
Poi i tempi sono cambiati, si è tornati alla normalità e la ricerca dell’assassino è tornata ad essere una sorta di ossessione che permette di mettersi in gioco come detective e di scoprire anche parti più nascoste di se stessi. Alle produzioni ormai storiche, si sono affiancati miniserie che costruiscono pezzettini fondamentali dell’industria seriale internazionale.
Molto più crime, le serie thriller da recuperare
Partiamo dai classici, produzioni che hanno lasciato il segno come Dexter l’emblema delle mille sfaccettature della mente umana. Il dottor Jekyll e Mr. Hyde della serialità. Dexter Morgan è un ematologo della polizia scientifica di Miami. All’apparenza è un uomo tranquillo e un medico forense eccezionale, ma nasconde un oscuro segreto: è uno spietato serial Killer che che dei criminali sfuggiti alla giustizia le sue prede.
Più recente ma già considerarsi un crime classico è True Detective. Si tratta di una serie antologica che ha ridefinito il genere; ogni stagione ci sono storie e personaggi diversi, ma la vera chicca è la prima stagione che mette sullo schermo attori del calibro di Matthew McConaughey e Woody Harrelson. Ambientata nella paludosa Louisiana, la prima stagione segue le indagini di Cohle e Hart rispetto ad una serie di omicidi rituali.
Ci si deve spostare a Belfast per le ambientazioni di The Fall -caccia al serial Killer. Qui Stella Gibson (Gillian Anderson) dà la caccia ad un serial killer che uccide giovani donne in carriera. Un inedito Jamie Dornan è inquietante nei panni di Paul Spector, uomo dalla doppia vita continuamente in sfida con la giustizia.
Miniserie stellari
È un omaggio al cinema noir in bianco e nero Ripley serie Netflix del 2024 tratta dal romanzo Il Talento di Mr. Ripley che è stato anche una famosissima e amata pellicola cinematografica con Matt Damon. Qui i ruolo di Ripley è affidato al magnifico Andrew Scott, tra i migliori attori irlandesi sulla scena mondiale. Ingaggiato per riportare a casa Dickie Greenleaf, Tom si troverà coinvolto in una serie di inganni e omicidi.
Sempre su Netflix ma meno conosciuta è la miniserie Unbelievable del 2019. La serie è tratta da fatti realmente accaduti e segue la storia di Marie giovane donna accusata di mentire sulla violenza sessuale subita. La crederanno le detective Rasmussen e Duval, rispettivamente dei distretti di Colorado e Washington che scopriranno di seguire due casi di stupro che presentano parecchie analogie
